Usare le linee di tendenza in Excel ci permette di sfruttare uno strumento di analisi basilare, semplice e potente. Ecco come funziona.
Quando si tratta di gestione e rappresentazione dei dati, il celebre programma di fogli di calcolo del pacchetto Office dà senza dubbio il meglio si sé. Usare le linee di tendenza in Excel per esempio ci permette di sfruttare in modo estremamente intuitivo uno degli strumenti basilari dell’analisi matematica. Esistono molteplici linee di tendenza utilizzabili all’interno di un foglio di lavoro di Excel, da quelle lineari di base a quelle specifiche come le esponenziali o logaritmiche. Scopriamo insieme come lavorare con le linee di tendenza.
Come generare una linea di tendenza in Excel
Nelle versioni più recenti di Excel generare una linea di tendenza è davvero molto semplice.
Apriamo Excel e selezioniamo con il tasto sinistro del mouse i dati di cui vogliamo creare il grafico. Dalla barra multifunzione facciamo clic su inserisci e poi facciamo clic su grafico consigliato all’interno della scheda grafici.
Una volta creato il grafico selezioniamolo con il tasto sinistro del mouse e facciamo clic sul pulsante + in alto a destra nel grafico. Questo pulsante, chiamato anche elemento grafico, aprirà un piccolo menu a tendina con una lunga serie di voci che possono essere rese visibili o invisibili in base alle nostre preferenze. Mettiamo il segno di spunta sulla voce linea di tendenza per far comparire una linea di tendenza all’interno del grafico.
Adesso dovremo vedere come fare per cambiare la linea di tendenza tra le varie sue versioni e quale linea è meglio in base al contesto.
Quale tipo di indicatore scegliere?
Dopo aver messo il segno di spunta su linea di tendenza vedremo comparire, a destra della voce, una freccia.
Portiamoci il mouse sopra per far comparire un sotto menu a scomparsa con elencate tutte le possibili linee presenti in Excel.
Le linee di tendenza utilizzabili in Excel sono la lineare, l’esponenziale, la previsione lineare e la media mobile su due periodi. Altre sono nascoste all’interno della voce altre opzioni.
La linea di tendenza lineare è la migliore linea da utilizzare quando abbiamo una serie di dati i cui punti più o meno cadono lungo una linea retta.
La linea esponenziale è utile quando la serie di dati presenta un aumento dei valori al progredire dell’asse X. Essa è molto utile per visualizzare in maniera accurata cosa sta succedendo e come.
La linea di media mobile tra due periodi è utile se si hanno dei dati molto diversi da loro, aiutando a smussare gli estremi e ad ottenere un quadro migliore della tendenza generale. Per ottenere il risultato migliore è importante regolare quali dati della serie rappresentare con questa tipologia di linea.
La linea di previsione lineare, invece, è una linea di tendenza lineare che cerca di prevedere l’andamento dei dati basandosi su ciò che possiede in un dato numero di periodi, siano essi retrospettivi o futuri.
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